venerdì 30 marzo 2012
GUIDA A WRESTLEMANIA XXVIII
WorldOfWrestling.it vi propone delle brevi ricapitolazioni di tutte le storylines che portano a WrestleMania XXVIII, dedicate particolarmente a chi non avesse seguito tutte le puntate della
WWE.
Team Johnny vs Team Teddy
David Otunga; Dolph Ziggler; Jack Swagger; Mark Henry; Miz; Drew McIntyre vs. Santino Marella; Great Khali; Zack Ryder; Kofi Kingston; R Truth; Booker T
John Laurinaitis ha lavorato da sempre nel backstage della WWE come "Vicepresidente Esecutivo delle relazioni con i dipendenti", ma da qualche tempo a questa parte e' stato nominato General Manager di RAW ad Interim, in sostituzione di Triple H. Laurinaitis vuole far carriera in WWE, vuole avere piu' controllo possibile in termini di decisioni aziendali e sportive, per questo motivo ha intenzione di prendere il posto di Theodore Long e diventare il General Manager anche dello show Smackdown!
Dopo un periodo di screzi tra i due General Manger si e' deciso di far scontrare a WrestleMania due squadre in loro rappresentanza. Nel Team di Laurinaitis ritroviamo il suo legale, David Otunga come capitano, affiancato da Ziggler, Swagger e McIntyre e dal mastodontico Mark Henry. Il Team Teddy invece, e' capitanato dal nostro connazionale Santino Marella e nella squadra ritroviamo anche il gigantesco Great Khali, poi Kofi Kingston, Zack Ryder, R-Truth ed il leggendario Booker T!
Una sfida che si preannuncia sicuramente divertente da guardare ed interessante per i possibili risvolti!
One on One Match Randy Orton vs Kane
Kane e' tornato...e stavolta e' piu' cattivo e spietato che mai.
Da quando ha di nuovo indossato la sua maschera, e' tornata in lui la rabbia e la furia che lo dominava un tempo. Dopo aver cercato di far trapelare l'odio dal cuore di John Cena, Kane ha preso di mira Randy Orton, reo di aver disputato un buon match contro Kane quest'estate...talmente buono da essersi meritato una stretta di mano dal Big Red Monster all'epoca senza maschera.
La stretta di mano, nella mente di Kane stava a significare il ritorno tra gli esseri umani...Randy lo aveva reso umano. Kane e' stato ossessionato dall'idea di essere un misero umano, lui e' un mostro! E a WrestleMania e' pronto a dimostrarlo davanti al mondo intero!
Hell in a Cell Match con Shawn Michaels arbitro speciale The End of an Era -
Triple H vs The Undertaker
Ogni anno, da circa due decadi c'e' una notte in cui The Undertaker diventa invincibile: e' la notte di WrestleMania. alcuni tra i nomi piu' importanti del business hanno provato a fermare la striscia vincente del becchino a WrestleMania, ma non c'e' stata storia. Il record e' di 19-0. Solo due uomini sono andati molto vicini alla vittoria: Shawn Michaels e Triple H.
Michaels ha sfiorato la vittoria a WrestleMania 25 e pur di avere una seconda possibilita' di battere Undertaker al suo stesso gioco, ha persino messo in palio la sua carriera l'anno successivo, perdendo tutto.
Triple H ha gia' sfidato parecchi anni fa The Undertaker a WrestleMania X-Seven e dopo il ritiro di Shawn Michaels, ha tentato nuovamente l'assalto alla striscia vincente lo scorso anno. In questa occasione ha portato Undertaker al suo limite, tanto da farlo portar via dai medici sulla barella alla fine del match. La scorsa Wrestlemania si e' conclusa con Undertaker vincente, ma i n barella e Triple H sconfitto, ma in piedi.
A distanza di anno Undertaker e' tornato per battere Triple H, per dimostrare di essere ancora imbattibile, forse solo a se stesso. In un primo momento, Triple H ha rifiutato l'offerta di Undertaker, ma a seguito di continue pressioni e provocazioni del becchino, e' stato costretto ad accettare ed a sfidarlo in un terrificante Hell in a Cell per concludere la loro saga. Undertaker ha dovuto giocare sporco per convincere il "King of Kings" ad affrontarlo: e' persino riuscito a mettergli contro il suo migliore amico Shawn Michaels, che per l'occasione e' stato nominato Arbitro Speciale del match!
Michaels si vendichera' di Undertaker o tradira' il suo migliore amico? E chi avra' la meglio tra il becchino e il Celebral Assassin?
La risposta arrivera' solo a WrestleMania!
World Heavyweight Championship Match Daniel Bryan (C) vs Sheamus
Daniel Bryan e' un campione atipico per quanto riguarda la WWE. E' piu' piccolo di tutti gli altri pesi massimi, ma fa della tecnica e della determinazione il suo punto di forza. Prima di approdare alla WWE era conosciuto in tutto il mondo con il soprannome "American Dragon", il quale si esibiva in match di alta tecnica, conquistando una miriade di titoli minori, conquistando i consensi del pubblico e diventando una vera e propria icona del wrestling indipendente. Di recente e' diventato il Campione del Mondo dei pesi Massimi della WWE, utilizzando la possibilita' di sfidare in ogni momento il Campione del Mondo in qualunque momento che garantisce il contratto contenuto all'interno della valigetta del Money In The Bank.
Da quel momento Bryan e' cambiato: diventare Campione del Mondo della WWE era il suo sogno e avrebbe fatto di tutto per rimanerci. Le difese che si sono susseguite nei mesi scorsi sono state atipiche per un wrestler tecnico come lui, poiche' piu' che alla sue capacita' di lottatore si e' affidato alla furbizia e alla codardia, sfruttando a suo favore regole e stipulazioni. Durante la rivalita' contro The Big Show ad esempio, e' stato piu' volte capace di mettere la sua ragazza AJ tra se e il suo avversario, dimostrandosi ancora piu' codardo di quanto gia' non abbia gia' fatto vedere.
Dall'altra parte abbiamo Sheamus, il Guerriero Celtico, il "Great White", un uomo che e' stato capace di conquistare per la prima volta il Titolo assoluto WWE ad un paio di mesi dal suo debutto nella federazione. Una vera e propria furia sul ring, capace di colpire forte con calci e pugni, ma che al contempo riesce ad eseguire alcune prese semplicemente devastanti come la High Cross (la sua mossa finale) e la Irish Course.
Il pubblico e' sempre stato dalla parte del lottatore Irlandese, che pur interpretando un personaggio "cattivo", ha conquistato tutti con il suo stile di lotta duro e potente. Quest'anno e' riuscito a vincere la Royal Rumble e quindi si e' guadagnato la possibilita' di sfidare il Campione del Mondo dei Pesi Massimi Daniel Bryan a WrestleMania 28, il quale dovra' impiegare tutta la sua tecnica e tutta la sua furbizia per resistere all'attacco del furioso Irlandese!
L'appuntamento per i due e' a WrestleMania 28 in uno degli incontri piu' importanti della serata!!
Intercontinental Championship Match
The Big Show vs Cody Rhodes
E' noto a tutti gli appassionati che il gigantesco The Big Show, il più GRANDE atleta del Mondo, detiene un record minuscolo a WrestleMania: nella serata più importante dell'anno ha vinto solo 3 volte, perdendo in ben 8 occasioni. Per questo motivo il Campione Intercontinentale Cody Rhodes, non ha perso occasione per evidenziare ogni sconfitta ed ogni momento imbarazzante del gigante a WrestleMania. Cody vuole dimostrare che Big Show non è altro che un atleta sopravvalutato e che non merita le luci della ribalta. Dal canto suo Big Show non starà mica a guardare mentre Cody continuerà a prenderlo in giro. A WrestleMania, il titolo Intercontinentale è in palio. Sarà la volta buona per TheBig Show?
WWE Championship Match
Who is The Best in The World? - CM Punk (c) vs Chris Jericho
Sin dall'estate scorsa, la WWE e' stata scossa dal terremoto causato da CM Punk, l'autoproclamatosi Best Wrestler in The World ("miglior wrestler al mondo) che ha conquistato in piu' occasioni in WWE Championship. Il wrestler di Chicago ha piu' volte dimostrato di essere un pericolo sia sul ring sia con il microfono in mano, capace di gettare bombe verbali sino ai piu' alti vertici della WWE. CM Punk segue lo stile di vita "Streight Edge" (non beve, non fuma, non fa uso di droghe) ed e' senza dubbio IL Campione figlio dei nostri giorni.
Chris Jericho dall'alto dei suoi 30 titoli conquistati tra WWE, WCW e ECW e' certamente una leggenda del ring. Figlio di un'epoca in cui wrestlers come lui venivano relegati a match di poca importanza, Jericho ha saputo imporsi nel corso degli anni, arrivando ad essere il primo Campione Indiscusso della storia della WWE battendo nientemeno Stone Cold e The Rock nella stessa serata! Per anni il Canadese e' stato fuori dalla WWE per dedicarsi ad altri suoi progetti come "Dancing With The Stars e la sua band Heavy Metal, i Fozzy. Visti i suoi precedenti e le sue conquiste, Jericho non ha alcun dubbio nell'affermare di essere il Migliore al Mondo in tutto quello che fa ed e' tornato alla WWE per punire CM Punk che si fregia di questo titolo in sua assenza e giura di spedire il lottatore Streight Edge ad alcolizzarsi alla fine della serata per dimenticare l'umiliazione patita. Chris Jericho ha persino tirato in ballo i problemi familiari di CM Punk per renderlo nervoso ed insicuro: ha parlato di suo padre (definito "un alcolizzato"), di sua sorella (definita "una drogata") e persino di sua madre, la quale ha concepito lo stesso Punk prima del matrimonio, rendendo il figlio praticamente "un bastardo"...
La sfida e' pronta per WrestleMania: chi sara' il "Miglior Wrestler al Mondo?"
Once in a Lifetime
John Cena vs The Rock
L'anno scorso The Rock ha presentato l'edizione numero 27 di WrestleMania, svolgendo il ruolo di Special Enforcer nella sfida titolata tra Cena e The Miz. Alla fine del match, The Rock spegne gli entusiasmi del pubblico colpendo John Cena con una pesante "Rock Bottom". All'indomani di WresteMania gli occhi erano tutti puntati su di loro: la sfida era stata lanciata THE ROCK vs JOHN CENA, nel piu' grande match di questa generazione a WrestleMania XXVIII!
Una sfida epocale tra due Superstar che hanno portato sulle loro spalle due ere sostanzialmente differenti sulle loro spalle. Da una parte: The Rock, il Campione del Popolo, l'uomo dai mille soprannomi, e' stato assieme a Stone Cold Steve Austin, il simbolo dell'era Attitude della WWE. Da sempre considerato il miglior enterteiner che abbia mai messo piede su un ring di wrestling, The Rock ha vinto tutto e su tutti ed ha abbandonato la sua carriera di Wrestler per intraprendere una altrettanto importante carriera da attore ad Hollywood.
Dall'altra parte abbiamo John Cena, un uomo che crede fermamente nei valori della lealta' e del rispetto, vero simbolo degli ultimi anni della WWE.
Sin dalla sua prima conquista del titolo Mondiale e' stato sempre considerato un campione controverso, in quanto il pubblico e' spesso diviso in due parti: non tutti infatti amano il suo personaggio e cio' che rappresenta, mentre tanti altri (sopratutto i piu' piccoli) si identificano in lui e rispettano le sue doti atletiche e la sua enorme passione per questo sport.
Due personaggi molto diversi, ma anche molto simili sotto certi aspetti...
Le parole in questo caso non bastano: eccovi il video ONCE IN A LIFETIME che ricapitola la loro epica sfida!
lunedì 15 novembre 2010
Recensione: SMACKDOWN! vs RAW 2011
Come tutti gli anni la THQ ci presenta una nuova e (fortunatamente) migliorata versione della storica serie di Videogames targati WWE.
Questo capitolo puo' a tutti gli effetti rappresentare un punto di svolta nei videogames dedicati al wrestling in quanto molto piu' completo rispetto ai suoi predecessori, introducendo fisiche e dinamiche mai viste prima.
Andiamo per ordine.
PRESENTAZIONE
SDvsRaw11 ci propone una serie di nuovissime modalita', tra cui salta subito all'occhio la modalita' WWE UNIVERSE, di cui si e' tanto parlato sui forum e sui siti specializzati. Di cosa si tratta? Questa modalita' va a sostituire la classica carriera che intraprendevamo con la nostra superstar preferita, con la scalata verso i vari titoli della federazione.
Quest'anno la "carriera" viene gestita da un sistema automatizzato che si basa sulla Modalita' Esibizione: tutto cio' che farete durante un match (colpite l'avversario senza pieta', attaccate l'arbitro, attaccate il vostro compagno di coppia, ecc.) generera' una sorta di "reazione a catena" gestita dalla modalita' WWE UNIVERSE che vi aggiornera' sulle rivalita' e che stipulera' il vostro incontro successivo sulla base della "storyline generata". E' necessario un esempio. Se con la mia superstar "PoiSoN" affronto Randy Orton, massacrandolo, facendolo sanguinare, interrompendo i conteggi al "2" e comportandomi in maniera scorretta, sulla Modalita' WWE Universe apparira' "Il rapporto tra PoiSoN e Randy Orton e' ulteriormente peggiorato". A quel punto e' possibile che la modalita' generi un match in cui lui e' l'arbitro, o che lui appaia come avversario segreto, o che mi faccia perdere un incontro per il titolo per squalifica. La modalita' continuera' a "Bookare" sulla base delle nostre azioni sul ring. L'avversario potrebbe sorprenderci in modi inaspettati ad esempio attaccandoci alle spalle mentre aspettiamo il suo ingresso, potrebbe entrare piu' arrabbiato che mai ed attaccarci prima del suono della campana...mica male!!!
Il fatto che le storyline siano versatili e sempre varie e gestite con un sistema random abbastanza accurato, mi piace parecchio. Complimenti THQ!
Si puo' scegliere la solita infinita' di tipologie di match tra cui gli Elimination Chambers, gli Extreme Rules, i TLC, i Cage, gli Hell in a Cell. Tra le novita' anche la possibilita' di fare un match "Tag-Team Misto" (un wrestler in coppia con una diva) e la possibilita' di "Creare Un Match Originale" nel quale possiamo inserire le nostre modalita' di vittoria, le nostre stipulazioni e chi piu' ne ha piu' ne metta! (Mai pensato ad un "Cage inferno -bodyslam challenge- extreme rules match????")
E' presente (come le passate edizioni) anche la modalita' Road To WrestleMania che ci permettera' di seguire la strada di una superstar specifica (Rey Mysterio, Chris Jericho, John Cena, Christian) nell'avventura che precede la loro WrestleMania. Discorso diverso per la Road To WrestleMania di Undertaker dove si dovra' scegliere una superstar tra R-Truth, John Morrison, Kofi Kingston, Dolph Ziggler o la vostra superstar creata per mettere fine una volta per tutte alla striscia vincente del becchino a WrestleMania!
In questa modalita' si ha anche per la prima volta la possibilita' di muovere il vostro personaggio nel backstage WWE, dove si potranno incontrare le altre Superstars, allenarsi e curarsi. Il doppiaggio e' di buonissima fattura, il labiale dei personaggi molto meno, ma resta comunque un neo trascurabile nell'ottica della modalita'.
Tornano completi piu' che mai i vari "Creator"!! Si potra' creare la propria Superstar e salvare ben 4 costumi differenti per ognuno! (mica male!) E... (novita' novita'!) potrete anche cambiare il costume anche alle superstars originali!! Naturalmente e' l'editor della THQ si conferma nuovamente il migliore in assoluto con una serie di migliorie qui e la' che vanno a perfezionare cio' che prima era gia' eccezionale.
Il "Create-a-finisher" e' stato ulteriormente migliorato con l'aggiunta di nuovi elementi per creare la vostra micidiale finisher! Potete creare una finisher frontale, una finisher in tuffo dal paletto e (udite udite) anche una devastante finisher dall'angolo del ring (personalmente sono riuscito a creare il mitico Spinning Piledriver/Berta Rotante di Zangief di Street Fighter!!! Incredibile!!) Il limite qui e' solo la fantasia!
Per la prima volta potrete persino creare il vostro video d'ingresso personalizzato per la vostra superstar! Come? Basta salvare i vostri momenti salienti al termine di ogni incontro! Il sistema memorizza automaticamente le azioni migliori sul ring per poi darvi la possibilita' di rivederle, salvarle, montarle ed utilizzarle nei video d'ingresso!
ONLINE
Fattore piu' che importante per i videogames di nuova generazione e' il contenuto scaricabile, le sfide classificate e la community online. WWE SDvsRAW11 centra il bersaglio con dei match classificati con il lag (ritardo) ridotto al minimo e con match dove e' possibile utilizzare i lottatori creati contro il resto del mondo. Troverete di tutto e di piu'! Ve l'assicuro!
La parte che piu' ho apprezzato personalmente (da buon smanettone degli editor della THQ) e' la possibilita' di scaricare le superstar create dagli altri e caricarne delle proprie.
Quindi se non volete sbattervi nel creare minuziosamente il vostro "Hulk Hogan" o il vostro "Sting" (non presenti nel gioco) non dovete far altro che collegarvi al servizio online e scaricare una delle versioni PERFETTE create da chi ha perso ore ed ore a curare ogni particolare.
(Grazie Dio per averci donato i nerd!)
Inoltre la THQ propone una serie di pacchetti per aggiornare il nostro roster con dei contenuti scaricabili. Quello che piu' salta all'occhio dei tanti e' il Fan Axxess che permette di "abbonarsi" a tutti gli aggiornamenti futuri (personaggi scaricabili, aggiornamenti del roster, nuove arene, nuovi costumi ecc.) con soli 800 Microsoft Points (Xbox Live) o con 9,99 (PSNetwork). Davvero niente male, non saprei cosa chiedere di piu'!
GRAFICA
Su questo punto mi soffermo un attimino in piu' del dovuto. Personalmente giudico i giochi per la loro giocabilita' e non tanto per la grafica, ma qualche appunto lo vorrei fare ugualmente.
Quest'anno i set d'ingresso sono ancora una volta ben fatti, molto realistici e presentano anche il mini-tron (il filmatino che viene mandato sulla parte inferiore del palco) disponibile pero' solo per le superstar originali del gioco (niente Wrestlers creati).
I volti delle superstars non sono tutti della stessa fattura. Passiamo da un Undertaker o un Triple H da fotorealismo (sfido, su una TV Full HD a non confondersi con un filmato vero) a personaggi come Edge, Kofi Kingston o Ted Dibiase che sembrano appartenenti ad un gioco passato, con un facial capturing che lascia molto a desiderare. Dibiase e Kofi Kingston sembrano addormentati (o fatti...), Edge non sembra lui... Questi sono solo alcuni dei personaggi di cui vorrei segnalare la non troppa somiglianza.
I movimenti delle superstars sono tutti nuovi e hanno rifatto il motion capture di quasi tutte le vecchie mosse! (WOW!!). Le superstar create non hanno la stessa definizione di una superstar originale (specialmente nel corpo) ma questo non importa poi moltissimo. Gli effetti particellari sono molto buoni, il pubblico e' pieno di gente ed e' finalmente realistico. Ah possono anche tenere in mano i cartelloni creati da voi!
Insomma come grafica e' molto bella, ma per arrivare al fotorealismo ce ne vuole ancora un po'!
GAMEPLAY
Il punto forte di ogni SDvsRAW, specialmente di questa.
La THQ ha semplificato il fin troppo complesso parco mosse di ogni personaggio, aggiungendo una serie di caratteristiche non da niente.
Ogni personaggio ha adesso a disposizione 4 mosse "a catena" di base, alle quali vanno a sommarsi altre quattro mosse per ogni mossa a catena. Complesso, ma una volta compreso diventa semplice. Ci sono poi altre 4 mosse da eseguire con l'avversario stordito (di forte impatto), mentre sono sempre 2 le finisher e 2 le mosse preferite.
Si potra' inoltre scegliere la finisher da eseguire dal ciglio della gabbia dell'Hell in a Cell, quelle da eseguire durante la Royal Rumble e quelle da eseguire dal top della scala.
Le mosse da eseguire in corsa sono due (una presa e un'attacco) e gli attacchi all'angolo sono stati modificati. Adesso possiamo scegliere se sedere l'avversario (frontalmente o no) sul paletto e da li eseguire altre mosse. Il risultato e' molto meno confusionario delle passate edizioni, ho apprezzato queste nuove scelte.
Ma la novita' che cambia completamente il modo di concepire l'intero gioco e' il nuovissimo motore fisico! E' questa la vera caratteristica che cambia tutto e rende SDvsRAW11 un titolo sostanzialmente diverso dai suoi predecessori.Da quest'anno la nuova fisica del gioco permette di ruotare e di direzionare la vostra mossa durante la sua esecuzione. Dite "ma a cosa dovrebbe servire una cosa del genere?"...diciamo che se sommata assieme alla nuova fisica che permette di interagire con gli oggetti circostanti, direi non poco!
Vi faccio un esempio per rendere la cosa piu' chiara possibile: Se facciamo una DDT e dietro di noi c'e' una sedia per terra, l'avversario cade sulla sedia, di conseguenza il gioco conta che e' caduto sulla sedia, quindi si sente il rumore, la sedia si rovina e i danni inflitti sono maggiori. Le sedie poi possono essere incastrate sui paletti, le scale possono essere appoggiate sia sui paletti che sulle corde e possono essere incastrate le une alle altre. Se eseguiamo un suplex e c'e' un tavolo dietro e lo centriamo con l'avversario solo sulla parte sinistra del tavolo, il tavolo si rompera' solo sulla parte sinistra, restando piegato in una maniera realistica. Ovviamente se lo centriamo con una mossa ben mirata si rompera' completamente.
Questa cosa funziona con TUTTE le mosse del tuo personaggio. Ripeto: TUTTE.
E qui subentra quello di cui parlavo prima, la possibilita' di ruotare e direzionare le mosse. Anche qui e' necessario un esempio lampante: La Pale Justice di Sheamus (detta anche High Cross o Razor's Edge) puo' essere direzionata. Significa che se si vuol lanciare l'avversario su un tavolo e il tavolo e' alla nostra sinistra, mentre lo solleviamo possiamoi girare Sheamus in modo da mirare verso il tavolo! Non e' una modifica da niente, rivoluziona l'intero gioco una cosa del genere!!
Piccola nota, non tutte le mosse possono essere direzionate, nell'editor le mosse direzionabili sono chiaramente descritte.
Gli Hell in a Cell match sono sostanzialmente cambiati sempre grazie alla nuova fisica. Con Smackdown vs Raw 2011 acquisisce un maggiore realismo con l'introduzioni delle armi delle mosse finali e, grazie alla nuova fisica, le prese con lancio verso la gabbia, interagiscono con la stessa. Niente male! Inoltre per uscire dalla gabbia sara' necessario sfondare la rete metallica con una finisher dedicata.
Il fiore all'occhiello sono i Tables match e i TLC match che assumono una profondita' e una inventiva d'azione diversa da quelle che eravamo abituati! Con le prese direzionali potete lanciare un avversario verso la scala aperta, buttare qualcuno dal ciglio della scala attraverso un tavolo...insomma, vi assicuro che e' qualcosa di mai visto prima!
CONCLUSIONI
Sono molto contento delle novita' introdotte in questo titolo, non vedo nessun passo indietro e il gameplay e' ulteriormente migliorato con l'introduzione della nuova fisica. Il titolo e' virtualmente infinito grazie ai vari Creator offline e online... Da appassionato di videogames e appassionato di wrestling sono soddisfatto e sinceramente non saprei cosa chiedere di piu'!
Luca Celauro
lucapoison@gmail.com
lunedì 12 ottobre 2009
Intervista a Sting – Scott Ross (CBS - 700 Club)
TRASCRIZIONE DELL'INTERVISTA A STEVE "STING" BORDEN A CURA DI SCOTT ROSS (DAL PROGRAMMA DELLA CBN, 700 CLUB)
Il wrestler Steve Borden, meglio conosciuto come "Sting", parla della sua fama, delle droghe, dei miracoli che Dio ha fatto nella sua vita della famiglia e quindi della sua conversione al Cristianesimo.
SCOTT ROSS: Prima di cominciare, vorrei confessarti quanto amo la tua musica! (si riferisce a Sting, la Rockstar)
STEVE BORDEN (wrestler professionista "sting"): …….
SCOTT ROSS: Ho capito…i tempi dei Police!
STEVE BORDEN: E' stato bello stare nei Police…(ride)
SCOTT ROSS: Davvero? Ce ne vuoi parlare?
STEVE BORDEN : Non ora. (ride)
SCOTT ROSS : Scherzi a parte…Steve è cresciuto nella California del sud. Era forte ed atletico e ed aveva sviluppato una grande passione per bodybuilding. Lì è dove cominciò per Sting la sua carriera di wrestler professionista. Uno sconosciuto arrivò in palestra un giorno e gli mise davanti un'offerta che non avrebbe mai potuto rifiutare.
STEVE BORDEN : Quest'uomo aveva già scelto tre grossi omoni per farli allenare e successivamente inserirli nel mondo del wrestling e ne stava cercando un quarto. Hanno provato a reclutare altra gente per un paio di settimane ma non si fece avanti nessuno, finchè la scelta cadde su di me.
SCOTT ROSS: Steve disse di si e dopo dieci settimane di duro allenamento fu inserito nel mondo del wrestling.
STEVE BORDEN : Il mio personaggio iniziale fu "Flash Borden"
SCOTT ROSS : Flash Borden?
STEVE BORDEN : Flash Borden! (ride)
SCOTT ROSS : Steve inoltre sposò, proprio all'inizio della sua carriera, la ragazza con la quale era fidanzato da tanto tempo, Sue. Fu duro per una giovane coppia, ma malgrado i viaggi e tutti i problemi che questo lavoro comporta, il loro matrimonio resistette bene, perché Sue era molto fiduciosa delle potenzialità di Steve come wrestler.
SUE BORDEN (moglie di "Sting") : Sapevo che sarebbe diventato un fenomeno. Il supporto dei fans era enorme. Andai a vedere i suoi primi match per sentire la loro reazione. Il suo carisma era così incredibile. Per questo sapevo che poteva farcela..
SCOTT ROSS: Quindi nel 1988, la fiducia di Sue in Steve è stata ripagata. Steve cambiò il suo nome in "Sting". Il suo primo big-match fu proprio contro il pluricampione del mondo Ric Flair in diretta TV. Divenne un eroe popolare diventando campione del mondo NWA, ma la sua carriera esplose solo quando divenne solo una figura oscura che appariva nei tetti delle arene, combattendo solitario contro il New World Order capitanato dal malvagio Hollywood Hogan e battendolo in PPV. Anche se finanziariamente le cose andavano bene, viaggiare costantemente sforzò molto il vostro matrimonio.
STEVE BORDEN : Ero al top del mondo, ma adesso il mio matrimonio stava veramente crollando a pezzi. Sue ed io eravamo come due navi che viaggiano nella notte. Lei aveva una vita, io avevo una vita. Ma ora avevamo due bambini, due bambini piccoli. Stavo perdendo il controllo su ogni parte della mia vita.
SCOTT ROSS: Così Steve ha fatto fronte ai suoi problemi voltandosi verso le pillole e l'alcool.
STEVE BORDEN : Le avevo detto che stavo prendendo droghe sotto prescrizione. Stavo prendendo i "Pain Killers", stavo prendendo quelle sostanze che fanno rilassare i muscoli e mi stavo alcoolizzando. Lei mi chiese "da quanto tempo lo fai?" Le risposi che "oramai erano un paio d'anni che ero in queste condizioni"
SUE BORDEN : Ho pensato che sarebbe dovuto entrare in riabilitazione ma lui rispondeva con veemenza che non era necessario, che non aveva bisogno di quello. Non voleva entrare in riabilitazione.
STEVE BORDEN : La pregai e la supplicai. Dissi "La smetterò! La smetterò!" Ma non potevo farlo. Ci provai per circa 30 giorni. Ci sono andato vicino ma le cose cominciarono ad andare in rapida discesa.
SUE BORDEN : Pensai, "non so che altro si possa fare" Non andrà in riabilitazione. Non sta smettendo. Non posso più vivere così.
SCOTT ROSS: Steve era disperato. Per anni suo fratello raccontava dell'amore di Dio. Così Steve infine decise che era tempo di ascoltarlo. Una sera di Agosto del 1998, ha deciso di voltarsi verso Dio in cerca di aiuto.
STEVE BORDEN : Dissi, "non posso farcela da solo! Ho bisogno di te per salvare la mia vita, per salvare il mio matrimonio, perché oramai è tutto fuori dal mio controllo". Così lo invitai a venire a vivere in me. Gli dissi "da questo giorno in poi vivrai assieme a me".
SUE BORDEN : Improvvisamente Steve diventò un uomo del tutto diverso ed in seguito al suo avvicinamento a Dio mi confessò la vita che aveva condotto in tutti quegli anni.
SCOTT ROSS : Poiché Sue si rese conto degli incredibili cambiamenti di Steve, decise che anche lei doveva attuare un cambiamento.
SUE BORDEN : Avendo visto che cosa accadde a mio marito, desiderai disperatamente anch'io diventare come lui. A me successe un paio di mesi dopo Steve. Ero cresciuta nella Chiesa, ma non ho mai avuto un rapporto con Gesù Cristo. Ho subito un lento ma costante mutamento della mia fede nel corso di quei giorni. E' stato incredibile per noi, per i nostri bambini, il matrimonio era salvo e il Signore ci aveva fatto questo miracolo. Adesso nella nostra casa c'è armonia, è qualcosa di meraviglioso.
SCOTT ROSS : Il vostro matrimonio quindi non era mai andato meglio. Steve, nel frattempo stava tirandosi fuori dal lavoro che aveva fatto per più di una decade, proprio in favore di una nuova vita con la sua famiglia e con Dio…un fatto che accade quasi contemporaneamente all'acquisto della WCW da parte di Vince McMahon.
STEVE BORDEN : Vince comprò la nostra federazione e quindi decisi di ritirarmi dal wrestling. Oltretutto avevo un contratto che non era rilevabile da nessuno a parte che da Ted Turner.
STEVE BORDEN : Beh, anche.
SCOTT ROSS : Ed ora c'è un film?
STEVE BORDEN : Ora c'è un film.
SCOTT ROSS : "Sting: The Moment of Truth" E' la storia di Steve, delle sue lotte disperate, mostra la strada che ha percorso per raggiungere fama e ricchezza e di come Dio ha salvato la sua famiglia.
STEVE BORDEN : Ti dico una cosa. Abbiamo visto i miracoli uno dopo l'altro, il primo miracolo è stato Gracie. Che adesso ha 4 anni.
SCOTT ROSS : Vostra figlia?
STEVE BORDEN : Si. Quando ci siamo resi conto che l'orologio ha fatto "tic-tac" troppe volte, l'orologio biologico intendo, avevamo in mente di fare un altro bimbo. Dio ha detto: "Vuoi un altro figlio?", "Beh si desiderei un altro figlio", risposi, e così Dio ce ne ha regalato un altro. Una bellissima bambina. Lui dice: "Seguitemi. E io vi darò i desideri del vostro cuore". E, amico, prima che ce ne rendessimo conto, abbiamo avuto Gracie. Uno dei primi miracoli che abbiamo ricevuto. In seguito la sua presenza s'è fatta sentire molto nella nostra vita. Adesso, stiamo crescendo i nostri bambini nell'amore del Signore, tutti e tre i nostri bimbi, in serenità ed in armonia.
Luca Celauro
lucapoison@gmail.com
Intervista a Sting (IGN.com – 2004)
INTERVISTA A STEVE "STING" BORDEN DA PARTE DEL SITO IGNSPORT.COM IN OCCASIONE DELL'USCITA DEL VIDEOGAME "LEGENDS OF WRESTLING 3: SHOWDOWN" CHE TRA LE LEGGENDE DEL WRETLING VEDE PROTAGONISTA
ANCHE STING. TRADUZIONE DI LUCA CELAURO DAL SITO IGN.COM
IGN Sports: Sting, sei protagonista del nuovo gioco per PS2 "Showdown: Legends of Wrestling". Tu ti consideri una leggenda di questo sport?
Sting: Beh, chi lo può dire, penso di essere una leggenda? [ride]
Sting: Beh, chi lo può dire, penso di essere una leggenda? [ride]
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IGN Sports: Io penso che tu sia una leggenda, senza il punto interrogativo. Veramente non vedi te stesso sotto quella luce?
Sting: Sai cos'è? No, non posso. Posso credere che il mio nome è famoso e fuori ci sono tantissime persone che conoscono la mia faccia. Si, mi conoscono in ogni parte del mondo. Fino al Marzo 2001, quando decisi di abbandonare il wrestling, c'erano approssimativamente 40 milioni di persone che mi guardavano ogni settimana. E' stupefacente! Dev'essere per forza qualcosa di raro. Poi nel wrestling ci sono grandi nomi, che restano grandi nomi solo per un paio di anni e poi scompaiono. Io ho mantenuto questo livello per ben 15 anni.
Sting: Sai cos'è? No, non posso. Posso credere che il mio nome è famoso e fuori ci sono tantissime persone che conoscono la mia faccia. Si, mi conoscono in ogni parte del mondo. Fino al Marzo 2001, quando decisi di abbandonare il wrestling, c'erano approssimativamente 40 milioni di persone che mi guardavano ogni settimana. E' stupefacente! Dev'essere per forza qualcosa di raro. Poi nel wrestling ci sono grandi nomi, che restano grandi nomi solo per un paio di anni e poi scompaiono. Io ho mantenuto questo livello per ben 15 anni.
IGN Sports: Pensi che sia merito del tuo personaggio o delle tue mosse il fatto di riuscire ad esaltare sempre le folle?
Sting: La risposta la dovrebbero dare i fans. Loro vogliono essere parte integrante del match, vogliono essere parte dell'intervista. Vogliono essere parte del mio lavoro. E per questo nei miei match cerco sempre di tenere questo rapporto con il pubblico, e spesso non è una cosa facile. E questo vale sia se siamo allo United Center a Chicago, di fronte a 30,000 spettatori, sia a Greensville in Sud Carolina di fronte a 5,000 persone. Cerco sempre di lavorare duro per i miei fans, per fare eccitare le folle. Voglio che si divertano. Durante tutti questi anni, sul ring pensavo sempre ai fans e a quanto potessero apprezzare il mio lavoro.
IGN Sports: Riguardando la tua carriera dai Blade Runners alle tue battaglie contro The Great Muta fino al tuo ultimo match contro Flair, i tuoi match hanno sempre presentato un'incredibile qualità di wrestling sul ring. E' la stessa qualità che aveva Michael Jordan nell basket, Barry Bonds nel baseball.. Parlaci di una tua tipica performance sul ring.
Sting: Quando cominciai a fare wrestling, guardavo i match degli altri e prestavo molta attenzione. Avrei voluto mettermi due dita nella gola e vomitare per quello che vedevo. Tutti facevano sempre lo stesso tipo di mossa, o ancora peggio eseguivano sempre le stesse mosse. Sul ring erano sempre gli stessi, nelle interviste erano sempre gli stessi, quando io iniziai a fare sul serio volevo che il mio stile risultasse molto diverso da quello degli altri. Ero sui 260 pounds quando cominciai e durante gli anni mi sono mantenuto sui 250. Con la mia altezza ed il mio peso non è facile fare quelle mosse acrobatiche e quei voli dalla terza corda. Facevo voli dal paletto a fuori ring, sul cemento, o delle Splash dalla terza corda, possibilmente su dei tavoli. Wrestlers della mia stessa stazza non riescono a fare tutto ciò.
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IGN Sports: Se potresti fare un match contro una delle leggende che il gioco (Legend of Wrestling 3: Showdown) presenta, contro chi ti piacerebbe lottare?
Sting: Se si tratta di una leggenda che è nel gioco, penso che sia per una questione di nostalgia.. andare contro The Ultimate Warrior sarebbe molto bello. Se dovessi prendere qualcun altro credo potrebbe essere Andrè The Giant. Ho fatto i miei migliori match contro dei Big-man. Ho fatto dei bellissimi match contro Vader e contro Paul Wight (l'attuale Big Show -ndr.), quindi penso che contro Andrè sarebbe stata una gran cosa.
IGN Sports: Quando abbiamo intervistato The Ultimate Warrior, lui ci ha detto che prendevate qualcosa come 20$ al match.
Sting: Quando iniziai a lavorare, non volevo tornare a casa con la coda tra le gambe. Quando lasciai la California per cominciare la mia carriera da Wrestler, i miei amici e i miei familiari dicevano: "Ma che pensa di fare? Ma cosa ha intenzione di fare questo ragazzo?". Non avevo molto da parte per me in quel periodo. Ero co-proprietario di una palestra nel sud della California, potevo vivere di quello ma avrei voluto fare qualcos'altro. Ma non era per i soldi. Nel periodo in cui mi allenavo per diventare wrestler sono andato alla Sports Arena per andare ad osservere gente come Hogan, Andrè The Giant e i British Bulldogs. Ho osservato le folla, un'arena gremita in ogni ordine di posto, avevano fatto il Sold Out. Il modo in cui la folla reagiva mi faceva capire quanto fosse che grande cosa fosse il wrestling e non desiderai altro che entrare anche io a far parte di quel mondo. Come sai, si deve cominciare sempre da un punto e il mio punto d'inizio erano i 20 dollari…ed era per una registrazione per la TV. Una paga normale era di 50 dollari, ma prendevi di meno per la TV perché eri in totale esposizione. [ride] E' una tipica cosa da promoters.
IGN Sports: Il personaggio di Sting ha visto numerosi cambiamenti nel corso degli anni: dallo Sting ossigenato multicolorato al bianco e nero dell'ultimo Sting. Qual è la tua versione preferita dello Stinger?
Sting: E' dura cercare di non essere sentimentali, quindi non vado per il "Surfer Sting" (la versione originale di Sting ndr), perché la mia versione preferita è la versione "Corvo". Mi sono divertito un sacco ad impersonarlo, perché ero in un punto della mia carriera in cui avevo il controllo creativo del mio personaggio su ogni cosa. Così avevo la possibilità, non solo di essere creativo nel mio personaggio, ma anche di sviluppare storyline per l'intera compagnia. E' stato molto divertente.
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IGN Sports: Le mazze da baseball che utilizzi sono fatte di legno, di alluminio o sono completamente false?
Sting: Ne ho usate alcune di legno, ma la maggior parte erano in alluminio.
IGN Sports: C'è mai stato nella tua carriera un momento in cui ti sei resto conto di aver fatto una cosa troppo pericolosa? Hai mai pensato di essere stato stupido ad aver corso quel rischio?
Sting: Sicuramente ci sono state mosse in cui ho pensato "ma che avevo per la testa?!", ma fa parte comunque del lavoro del wrestler prendere delle botte pazzesche. La cosa veramente pericolosa non è stata una mossa di wrestling, ma è stato quando io scendevo dal tetto delle arene con un cavo fino al ring, specialmente poi a Panama City quando addirittura scesi da un elicottero. Non m'importava di quello che pensano gli altri, era pauroso. La prima volta che lo feci fu allo United Center di Chicago ed è stato veramente spaventoso per me. Non l'avevo mai fatto, ne provato qualcosa di simile prima di allora. Ma a Panama, sai, stavamo sorvolando l'acqua quella sera, dietro i gratttaceli degli Hotels c'era la gente che per la distanza non riusciva a vederci, nel buio. Eravamo molto più in alto di quegli Hotel e c'era gente che ha notato la mia faccia bianca da quella distanza in quell'elicottero, così se ne resero conto e cominciarono a gridare. E' stato troppo. Allora quando è arrivato il momento di saltare da sopra l'acqua fino al ring, uscii fuori ma il rumore delle pale dell'elicottero mi fecero cadere letteralmente all'indietro! Avevo il frastuono delle pale sopra la testa ed il vento, era così forte. Quando mi sono buttato giù, il mio peso ha fatto l'elicottero vibrare eccessivamente avanti e indietro perché potete immaginare, la forza di 250 libbre che cade fissata da una corda dall'elicottero. E' stato spaventoso. E naturalmente, è sempre piacevole quando il pilota dell'elicottero è un pilota del ex-Vietnam e vi dice: "la informo che se la corda rimane attaccata alle pale o all'elicottero, sarò costretto a tagliarla."
Sting: Sicuramente ci sono state mosse in cui ho pensato "ma che avevo per la testa?!", ma fa parte comunque del lavoro del wrestler prendere delle botte pazzesche. La cosa veramente pericolosa non è stata una mossa di wrestling, ma è stato quando io scendevo dal tetto delle arene con un cavo fino al ring, specialmente poi a Panama City quando addirittura scesi da un elicottero. Non m'importava di quello che pensano gli altri, era pauroso. La prima volta che lo feci fu allo United Center di Chicago ed è stato veramente spaventoso per me. Non l'avevo mai fatto, ne provato qualcosa di simile prima di allora. Ma a Panama, sai, stavamo sorvolando l'acqua quella sera, dietro i gratttaceli degli Hotels c'era la gente che per la distanza non riusciva a vederci, nel buio. Eravamo molto più in alto di quegli Hotel e c'era gente che ha notato la mia faccia bianca da quella distanza in quell'elicottero, così se ne resero conto e cominciarono a gridare. E' stato troppo. Allora quando è arrivato il momento di saltare da sopra l'acqua fino al ring, uscii fuori ma il rumore delle pale dell'elicottero mi fecero cadere letteralmente all'indietro! Avevo il frastuono delle pale sopra la testa ed il vento, era così forte. Quando mi sono buttato giù, il mio peso ha fatto l'elicottero vibrare eccessivamente avanti e indietro perché potete immaginare, la forza di 250 libbre che cade fissata da una corda dall'elicottero. E' stato spaventoso. E naturalmente, è sempre piacevole quando il pilota dell'elicottero è un pilota del ex-Vietnam e vi dice: "la informo che se la corda rimane attaccata alle pale o all'elicottero, sarò costretto a tagliarla."
IGN Sports: Hai citato lo United Center di Chicago. Qual è la tua arena preferita?
Sting: Ne ho tante di preferite ma se penso di doverne scegliere una, mi viene in mente la Baltimore Arena, e adoro qualsiasi arena di Chicago. Ai fans di Chicago e Baltimore, non importa in quale arena si trovino, fanno sempre un gran tifo.
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IGN Sports: Tra tutti i match che hai combattuto, quali sono i tuoi preferiti?
Sting: Qualsiasi match contro Flair. Ho fatto uno dei più grandi match di sempre contro Hulk Hogan, ma è stato quasi alla fine della mia carriera. Tra i match contro Flair, se dovessi sceglierne uno in tutta la mia carriera sceglierei quello svoltosi all'ultimo Nitro. Mi sono divertito molto a lottatare con lui, e devo a lui il fatto di essere diventato il wrestler che sono. Lui aveva una scelta al primo Clash of the Champions. Abbiamo fatto 45 minuti di match in diretta e aveva la scelta dopo di giudicarmi un buon wrestler o come un wrestler mediocre. Decise di giudicarmi un buon wrestler. Fu lui che innalzò il mio nome. Penso che a lui sia piaciuto lavorare con me, penso che abbiamo costruito un'ottimo rapporto.
Sting: Qualsiasi match contro Flair. Ho fatto uno dei più grandi match di sempre contro Hulk Hogan, ma è stato quasi alla fine della mia carriera. Tra i match contro Flair, se dovessi sceglierne uno in tutta la mia carriera sceglierei quello svoltosi all'ultimo Nitro. Mi sono divertito molto a lottatare con lui, e devo a lui il fatto di essere diventato il wrestler che sono. Lui aveva una scelta al primo Clash of the Champions. Abbiamo fatto 45 minuti di match in diretta e aveva la scelta dopo di giudicarmi un buon wrestler o come un wrestler mediocre. Decise di giudicarmi un buon wrestler. Fu lui che innalzò il mio nome. Penso che a lui sia piaciuto lavorare con me, penso che abbiamo costruito un'ottimo rapporto.
IGN Sports: Non riesco a dimenticare di come lo hai sollevato sopra la tua testa e schiacciato a terra.
(si riferisce alla classica scenetta in cui Ric Flair sale sul paletto per poi venire scaraventato a terra dall'avversario)
Sting: Penso e continuo pensare, che i fans se non vedono questa mossa, non andranno via dal palazzetto. E tante volte sono andato a dire a Ric che era meglio che cambiassimo questa cosa. Avevamo bisogno di nuove cose. Ma Ric ha sempre risposto alla stessa maniera. Diceva che quando era giovane, guardava Buddy Rogers e diceva che una volta andò a vedere un suo match e non lo vide cadere dal paletto e pensò di avere buttato via i soldi del biglietto. Così mi diceva "se loro non mi vedono cadere dal paletto, se loro non ti vedono batterti il petto, se loro non ci vedono fare le nostre mosse tipiche, loro andranno via pensando che sono stati imbrogliati".
IGN Sports: Non so se segui assiduamente la WWE, ma Shalton Benjamin è un wrestler sulla cresta dell'onda che in una nostra recente intervista ha detto che molte delle mosse che fa sono un tributo verso te, perché tu eri il suo eroe da bambino. Come ci si sente quando dei ragazzi più giovani crescono facendo le mosse che resero famoso in onore tuo?
Sting: Sono spiazzato. (flattered). Devo incontrare questo ragazzo. E' davvero una cosa fantastica. Non c'è altro modo per spiegarlo. Mi sento davvero onorato che lui faccia questo. Per tanti anni ho visto ragazzi fare delle mosse diverse e mi dicevano "L'ho fatto perché tu lo facevi". E' una cosa davvero fantastica. Ho lasciato la mia impronta nel pro-wrestling, questo è sicuro, e non molti altri possono dire lo stesso.
IGN Sports: C'è una chance di vederti in WWE, magari facendo coppia con Shalton o andando contro lui, che usa le tue stesse mosse per combatterti? Non suona come una grande storyline? Oppure hai in mente di ritornare alla NWA-TNA?
Sting: Non sono un wrestler NWA. La cosa s'è conclusa quando ho iniziato la mia carriera nel wrestling. Sai, Jerry Jarrett era l'unico promoter che ci ha chiamato dopo aver spedito vari filmati. E' stato l' unico che ci ha chiamati. (Steve Borden e Jim Hellwig, aka The Ultimate Warrior ndr.) Gli sono molto riconoscente per quello che ha fatto. E così l'estate scorsa quando è arrivata una telefonata dai Jarrett, in un primo momento desiderai di non andare a combattere da loro. Poi ho valutato la cosa e ho cominciato meditarci su. Nel frattempo Jerry m'ha lasciato pensare comodamente, e alla fine decisi di andare la fuori ad aiutarlo. Ho fatto quattro show per loro l'anno scorso, ma è finito tutto lì.
IGN Sports: E allora protresti considerare l'opportunità di andare in WWE?
Sting: Si, potrei anche farlo, sempre se lo voglia. Potrei farlo. Quest'ultima Wrestlemania è stata molto buona, Wrestlemania XX, e io non ne ho mai preso parte ad una edizione. Avrei ho avuto più volte l'opportunità di parteciparci. Sai, Vince (McMahon ndr.) e io abbiamo parlato tante volte nel corso di questi anni. Per la scorsa Wrestlemania aveva intenzione di organizzare qualcosa tra me e Stone Cold Steve Austin, eravamo sul punto di metterci d'accordo ma alla fine non se ne fece niente. Avrei solo da dirgli cosa voglio fare e lui lo metterebbe in atto, ma ogni volta che si organizza qualcosa c'è sempre qualcosa che va storto. Quando si parla con Vince è tutto molto semplice. E' sempre piacevole parlare con lui, credo che questa non la sapevate! In ogni caso resto interessato. Fino ad allora…vi resta sempre il videogame!
lucapoison@gmail.com
venerdì 9 gennaio 2009
LET'S GET READY TO RUMBLE! - Tra Emozioni e Statistiche
Puntuale come il telegiornale dell'una e mezza, torna come ogni anno a Gennaio la Royal Rumble, uno dei match più attesi dell'anno, forse il più incerto e il più emozionante di tutti.
L'abbiamo sentito mille volte ormai alla pubblicità ma è sempre bello ripetere "30 UOMINI - UN MATCH - UN SOLO VINCITORE!", si perchè per chi non lo sapesse (chi??) è un match in cui partecipano 30 wrestlers, i quali entrano sul ring ad uno ad uno ad intervalli regolari cercando di eliminare gli altri wrestling buttandoli fuori dal ring (facendoli passare rigorosamente da sopra la famigerata "terza corda")... Insomma lo sapete tutti già: l'ultimo uomo che rimane sul ring è il vincitore della Royal Rumble e può sfidare un Campione del Mondo (il World Heavyweight Champion, il WWE Champion o l'ECW Champion) nella meravigliosa cornice di WrestleMania!
Il 25 Gennaio sarà la volta della Royal Rumble 2009, l'evento che aprirà la strada e delinerà la card di WrestleMania XXV.
Invece di parlare dell'evento di quest'anno vorrei darvi un pò di curiosità sull'evento stesso.
Vi siete mai chiesti qual'è il numero d'ingresso più fortunato nella Royal Rumble?
Il magico numero è il 27!
Entrando con il numero 27 Big John Studd (nel 1989), Yokozuna (nel 1993), Bret "Hit Man" Hart (nel 1994) e "Stone Cold" Steve Austin (nel 2001) hanno vinto la Royal Rumble!
E il lottatore che ha partecipato a più Royal Rumble consecutivamente?
Si tratta di Kane! Il quale ha partecipato (senza mai vincere purtroppo) a ben 10 Royal Rumble Match consecutivamente dal 1999 al 2008...e se pensiamo che anche quest'anno la Big Red Machine è invitata alla Rissa Reale, passerà ancora una volta il proprio record con 11 presenze consecutive!
Kane detiene anche il record "Più eliminazioni durante una singola Royal Rumble", record conquistato nell'evento del 2001 eliminando nell'ordine Grand Master Sexay, Steve Blackman, Al Snow, Raven, Saturn, Honky Tonk Man, Tazz, Crash Holly, Albert, Scotty 2 Hotty e The Rock!
Insomma Kane è un vero osso duro alla Royal Rumble!
Solitamente il Royal Rumble match predilige atleti grossi e alti perchè difficili da eliminare e invece è proprio il piccolo/grande Rey Mysterio ad avere il record per essere stato più tempo sul ring durante una Royal Rumble!
Si tratta della Royal Rumble 2006, che tral'altro ha anche vinto, diventando il più leggero e il più basso lottatore a vincere questo match!
E' anche l'unico wrestler mascherato ad avercela fatta in un match del genere!
Il wrestler che invece è durato meno durante una Royal Rumble è Warlord il quale fu eliminato in 2 secondi nel 1989!! A seguire questo record negativo troviamo Mo e Owen Hart i quali furono eliminati in ben 3 secondi durante l'evento del 1995!
Ansia da prestazione?? :)
Parlando del match in generale, è stato quello del 2002 (un match tral'altro particolarmente bello e riuscito) ad essere il match più lungo (un'ora, 9 minuti e 23 secondi), mentre è stato l'evento del 1988 ad essere stato il match più corto della storia della RR (solo 33 minuti). C'è da considerare però che al match del 1988 parteciparono solo 20 Superstars.
Il match a 30 uomini che durò meno è quello del 1995 (solo 38 minuti). Come mai così breve? Perchè in quell'evento le superstar entravano sul ring a distanza di un minuto ciascuno (invece dei soliti 1:30 o 2:00 min).
Tra le altre statistiche troviamo ben 9 Superstars ad essersi autoeliminate durante il match: famose sono le auto-eliminazioni di Andrè The Giant (nel 1989), Drew Carey (nel 2001), Kane (nel 1999), Mick Foley (nel 2004) e di Farooq (nel 1997).
E poi c'è anche Chyna, l'unica donna ad aver partecipato ad una Royal Rumble nel 1999.
C'è anche stata una Royal Rumble con ben due vincitori! E' successo nel 1994, quando Bret Hart e Lex Luger si eliminarono contemporaneamente alla fine della contesa!
Nel 1992 invece nel Royal Rumble Match venne messo in palio il WWE Title. Quell'edizione (vinta poi da Ric Flair) viene ricordata come una delle più emozionanti di sempre!
Ci sono anche stati dei wrestler che hanno vinto il Royal Rumble match alla loro prima partecipazione (si tratta di “Hacksaw” Jim Duggan, Big John Studd, Ric Flair, Lex Luger, Vince McMahon, Brock Lesnar e Chris Benoit). Ma il vero record-man della Royal Rumble è "Stone Cold" Steve Austin!
Il "Texas Rattlesnake" è Il wrestler che ci ha messo meno per vincere una Royal Rumble (nel 2001), il wrestler che ha eliminato più wrestler in totale (ben 36 eliminazioni!), il wrestler (al pari con Hulk Hogan -'90 e '91- e Shawn Michaels -'95 e '96-) ha vinto più Royal Rumble consecutivamente! ('97 e '98)
...e sopratutto è stato il wrestler che ha vinto più Royal Rumble match (1997, 1998, 2001)
E adesso diamo un'occhiata ai precedenti vincitori della Royal Rumble:
[1988] - "Hacksaw" Jim Duggan
[1989] - John Studd
[1990] - Hulk Hogan
[1991] - Hulk Hogan
[1992] - "Nature Boy" Ric Flair
[1993] - Yokozuna
[1994] - Bret "Hitman" Hart e Lex Luger
[1995] - "The Heartbreak Kid" Shawn Michaels
[1996] - "The Heartbreak Kid" Shawn Michaels
[1997] - "Stone Cold" Steve Austin
[1998] - "Stone Cold" Steve Austin
[1999] - Vince McMahon
[2000] - The Rock
[2001] - "Stone Cold Steve Austin
[2002] - Triple H
[2003] - Brock Lesnar
[2004] - Chris Benoit
[2005] - Batista
[2006] - Rey Mysterio Jr.
[2007] - The Undertaker
[2008] - John Cena
Abbiamo ripassato quasi tutto adesso![1989] - John Studd
[1990] - Hulk Hogan
[1991] - Hulk Hogan
[1992] - "Nature Boy" Ric Flair
[1993] - Yokozuna
[1994] - Bret "Hitman" Hart e Lex Luger
[1995] - "The Heartbreak Kid" Shawn Michaels
[1996] - "The Heartbreak Kid" Shawn Michaels
[1997] - "Stone Cold" Steve Austin
[1998] - "Stone Cold" Steve Austin
[1999] - Vince McMahon
[2000] - The Rock
[2001] - "Stone Cold Steve Austin
[2002] - Triple H
[2003] - Brock Lesnar
[2004] - Chris Benoit
[2005] - Batista
[2006] - Rey Mysterio Jr.
[2007] - The Undertaker
[2008] - John Cena
E' la passione e l'attesa che divora prima della Royal Rumble a spingermi a scrivere un articolo di statistiche come questo! Fiducioso di assistere ad una splendida Royal Ruble quest'anno, vi auguro di divertirvi tutti!
E come diceva Michael Buffer:
"...Let get Ready To Rumbleeeeeeeeeee!!!"
mercoledì 31 dicembre 2008
I'M FROM HOLLYWOOD - LA LEGGENDA DI ANDY KAUFMAN
Ci sono eventi che nel wrestling lasciano il segno e che restano nella memoria degli appassionati per sempre. Poi ci sono eventi che lasciano il segno nel mondo del wrestling ma che difficilmente vengono ricordati da molti, come la storia che sto per raccontarvi.
Avete mai sentito parlare di Andy Kaufman?
No? Eppure è una leggenda del wrestling!
Beh…in effetti lui era uno Show-man, una sorta di comico surreale, ecco…ma combattè comunque centinaia di incontri dal 1979 al 1983 ritirandosi come campione imbattuto, portandosi nella tomba il titolo di “Intergender Wrestling Champion”.
Cosa? Non avete mai sentito parlare neanche di questo titolo?
Beh…allora è proprio il caso di cominciare a raccontare la leggenda di Andy Kaufman.
Andy Geoffrey Kaufman
naque il 17 gennaio del 1949, a New York da genitori ebrei. Da piccolo era Teledipendente e sognava di diventare, un giorno, il più grande entertainer del mondo. Kaufman fu etichettato come comico, una definizione che andava stretta sia a lui che ai fans che lo seguivano. Andy non era né il più famoso o il più acclamato comico del suo tempo. Egli era uno Showman!
Come dice infatti il suo amico fraterno e complice, Bob Zmuda: “C’è una regola non scritta che lega il comico ed il suo pubblico: ci si aspetta che il comico faccia ridere il pubblico. Andy è stato erroneamente etichettato come comico perché esordì nei Comedy Clubs (i cabaret all’americana), e così il pubblico era spesso perplesso e persino irritato quando lui non faceva ridere. Ma Andy sentiva la tensione che cresceva nella stanza e se ne nutriva come un supereroe dei fumetti che divora energia negativa. Questa era la ricompensa per averlo definito comico.
Aveva tante passioni: quella per Elvis, quella per le prostitute (molte di esse vennero persino a New York per il suo funerale), quella per la meditazione trascendendale e non ultima la passione per il wrestling, tanto che volle intervistare il famoso “Classy” Freddie Blassie in uno dei suoi discussi special.
Era un tipo strano, unico. Anzi duplice. Soffriva di sdoppiamento di personalità. Lui si truccava, mutava radicalmente il suo aspetto e diventava l’altro Andy, un cantante di Las Vegas di nome Tony Clifton, che appariva nei locali, in TV, quasi contemporaneamente ad Andy. Andy era un personaggio sostanzialmente buono, Tony era un cattivo. Un antipatico. Un presuntuoso. Odioso.
Nei suoi spettacoli era solito far innervosire il pubblico con battute cattive e con atteggiamenti davvero irritanti.
C’è gente che è ancora convinta che Tony non sia Andy, ma dobbiamo abbandonare questo argomento perché c’è bisogno di tanto tempo per capire come funzionava questa situazione dovremmo soffermarci un bel po’ per farvi capire che tipo era questo Tony e che rapporti aveva con Andy, a questo proposito vi consiglio di vedere il film “Man on the Moon” con Jim Carrey, e vi rimando alla fine della rubrica troverete dei link per approfondire tutto.
Ma andiamo all’argomento che più vi interessa: Cosa c’entra uno Showman con il wrestling?
Kaufman adorava il wrestling, e per di più adorava gli “heel”…ma lui non aveva né il fisico, né la forza, né la faccia per diventare un wrestler. Parlando con il suo amico Bob Zmuda uscì fuori che niente fa irritare di più la gente di uno che se la prende con i più deboli. Ma chi era più debole di un Andy Kaufman?
Decise così di inserire stabilmente nei suoi spettacoli un momento in cui avrebbe fatto innervosire il pubblico femminile per poi sfidarle su un vero ring di wrestling (1979). Ma non fu una cosa sporadica, le donne odiavano veramente Kaufman, il maschilista, lui ne godeva e oramai l’incontro contro una donna rappresentava un punto fermo nei suoi spettacoli. Aveva persino inventato il titolo “Intergenere” mettendolo in palio (circa 400 volte in totale) sempre contro avversarie del gentil sesso.
Un giorno in un’arena della USWA, Kaufman cominciò il suo solito discorso contro le donne e contro la gente del sud degli stati uniti (si trovavano a Menphis in Tennesse), ma improvvisamente fu interrotto nientemeno che da Jerry “The King” Lawler, il re di Menphis!
Lawler, irritato dai suoi discorsi disse qualcosa tipo “Kaufman, se ti ritieni un uomo devi sfidare un uomo!”, Andy accettò ed il resto è storia.
Kaufman vs Lawler fu pubblicizzato in tutti gli stati uniti, facendone persino un caso nazionale.
I due si affrontarono a Memphis il 5 Aprile del 1982.
Il match incominciò con Kaufman che si rifiutava (da vero heel) di salire sul ring, Lawler per convincere Kaufman a salire lo avvantaggiò dandogli un Headlock di vantaggio (vedi foto).
Andy accettò e mentre ripeteva al pubblico “I’m from Hollywood!!!”, Lawler reversò la presa alla testa trasformando la mossa in un backdrop devastante! Così “The King” in controllo volle eseguire un forte Piledriver che infortunerà al collo Kaufman. La mossa era allora bandita dal regolamento della USWA, quindi Lawler fu squalificato ed Andy Kaufman vinse per squalifica.
Ad esso seguì il 28 Luglio dello stesso anno l’invito ad entrambi da parte del “Late Show” di David Letterman. Dopo aver visionato assieme la registrazione del match, Letterman cominciò a fare qualche domanda a Kaufman, mentre Lawler commentava con cinismo le sue dichiarazioni. Ad un certo punto “The King” irritato delle dichiarazioni di Andy si alzò dalla sedia e diede un pugno diretto alla faccia dell’infortunato Kaufman. Letterman imbarazzato manda la pubblicità. Al ritorno dalla pubblicità in diretta, si vede Kaufman alzato che insulta pesantemente Jerry Lawler, con Letterman che cerca di fermarli. A questo punto Andy prende la tazza di caffe e la tira in faccia al Re, bagnandolo. A questo punto Kaufman uscì di scena e Letterman salutò, ringraziandoli, entrambi gli invitati .
Alla fine si scoprì che tutta questa storia non era altro che un “work” di entrambi. Lawler dichiarò di aver organizzato tutto assieme ad Andy e la storia si concluse lì.
Molte altre celebrità hanno calcato il ring negli anni passati, tra questi ricordiamo Muhammad Ali, Mr. T, Dennis Rodman nel nWo, Kevin Greene, Mike Tyson, Karl Malone, David Arquette, Cyndi Lauper e Jay Leno ma nessuno, e ripeto nessuno segnò la storia del wrestling come fece Andy Kaufman, che fu capace di vivere le fantasie che molti fan di wrestling sognano solo di fare. Usando la sua fama di showman, Kaufman fu capace di divertirsi moltissimo come uno dei wrestler più cattivi che questo sport abbia mai prodotto. Le
sue abilità sul ring erano molto discutibili, ma la sua abilità al microfono e il suo carisma lo resero uno degli heel di maggiore impatto di sempre.
Kaufman morì il 16 Maggio del 1984 di cancro ai polmoni…portandosi nella tomba il titolo di Intergender Wrestling Champion…
Muore Andy Kaufman, ma non Tony Clifton.
Strano vero?
Ma Clifton era Andy Kaufman. E allora com’è questa storia?
C’è gente che è ancora convinta che Clifton fosse un’altra persona. In effetti per continuare a far vivere la leggenda di Kaufman e della sua doppia personalità MAI dichiarata, altri comici continuarono a far esibire l’alter-ego di Andy Kaufman, tra i più importanti ricordiamo Jim Carrey nel film dedicato a Kaufman (il già citato “Man on The Moon”) e il suo amico fraterno Bob Zmuda.
Se la storia vi ha appassionato, vi consiglio di guardare il film a lui dedicato “Man on The Moon”, che oltre ad una colonna sonora eccellente (i REM, grandi fans di Kaufman, cantano “Man on the Moon”, il cui testo parla proprio di lui) , presenta una eccezionale prestazione di Carrey.
Piccole curiosità: Andy Kaufman compare anche nel roster del videogame "Legends of Wrestling 2" della Acclaim come personaggio segreto. Inoltre molto più recentemente la WWE ha prodotto delle Action Figures dedicate a questa incredibile storia!
Se vi ha appassionato questa storia, procuratevi lo speciale in DVD "I'm From Hollywood" che narra tutta l'intera vicenda e molto più!
lunedì 16 giugno 2008
RIC FLAIR vs HULK HOGAN (WWF - Madison Square Garden 1991)
Si tratta del primo scontro tra le due più grandi e famosi wrestlers degli anni '80.
Un vero e proprio “Dream Match” per i tifosi di quell'epoca.
Come anche i muri sapranno, negli anni '80 le due icone per eccellenza del wrestling sono state senza alcun dubbio di sorta, "The Nature Boy" Ric Flair e "The Immortal" Hulk Hogan, rispettivamente in NWA ed in WWF. Militando in due federazioni rivali, un match del genere si poteva solo fantasticare. Fino a quando l'allora WWF mise sotto contratto Ric Flair...
Putroppo tra i due non ci fu un vero e proprio feud fino a quando Hulk Hogan venne ingaggiato dalla WCW!
E' incredibile tutto questo: la WWF si trovava tra le mani dell'oro puro e non ne seppe approfittare.
Quello che vi propongo io è un match sconosciuto a moltissimi: il primo VERO incontro tra Ric Flair e Hulk Hogan al Madison Square Garden di New York.
Grande psicologia e sopratutto grandissimo "storytelling"...
Cosa aspettate? Premete Play!!!
Luca "PoiSoN" Celauro
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Che cos'è?
The Wrestling Vault è un blog gestito da Luca "PoiSoN" Celauro (staffer di WorldofWrestling.it e creatore della Hall of Shame). Nasce per proporre agli appassionati alcuni articoli, video, immagini e quant'altro direttamente dai libri di storia del pro-Wrestling.
Questo sito ha l'intento di far conoscere il passato ai giovani appassionati e di rinfrescare la memoria degli appassionati storici, per non dimenticare i momenti, i personaggi e i grandi match che hanno fatto la storia di questo magnifico sport!
Questo sito ha l'intento di far conoscere il passato ai giovani appassionati e di rinfrescare la memoria degli appassionati storici, per non dimenticare i momenti, i personaggi e i grandi match che hanno fatto la storia di questo magnifico sport!